martedì 28 luglio 2009

Il documento dell'Assemblea dei circoli di Sassari

Documento approvato dall’Assemblea dei dirigenti dei Circoli del PD di Sassari

La prima assemblea dei dirigenti dei Circoli del PD di Sassari, riunitasi in data 27 luglio 2009, a supporto del percorso di avvicinamento alle prossime elezioni amministrative del 2010, conferma l’impegno per dare avvio fin dal prossimo mese di settembre alle attività dei 5 circoli cittadini con l’apertura delle sedi e l’elezione dei segretari di circolo.
L’assemblea si impegna inoltre a mantenere aperta a tutti gli iscritti la partecipazione ai direttivi di circolo, in un percorso unitario di coinvolgimento di tutte le forze vive ed attive del Partito presenti in città.
L’avvio delle attività dei circoli che oggi si celebra dà corpo alla volontà di iniziare a far politica nel PD tra la gente e per la gente della nostra città, compiendo una fase di radicamento del partito che non era possibile rimandare ulteriormente.
Da questo momento in poi tutte le decisioni assunte unitariamente nei comitati regionali del PD per l’effettuazione del tesseramento e per l’elezione degli organismi direttivi dei circoli trovano la loro giusta e doverosa applicazione per la costruzione del Partito Democratico in città e per il grande contributo che il maggiore partito della coalizione potrà dare in occasione delle prossime elezioni per il comune e per la nostra provincia.
A questo proposito l’assemblea condivide un percorso di rafforzamento e di allargamento della coalizione a tutte quelle forze che riconoscono gli ottimi risultati ottenuti dalle amministrazioni di centrosinistra in comune e in provincia, le quali si riproporranno agli elettori il prossimo anno per dare forza e continuità all’efficace azione politica intrapresa in questi quattro anni di governo del territorio.
L’assemblea evidenzia inoltre il ruolo positivo che il Partito Democratico potrà svolgere nell’affiancare i propri amministratori e promuovendo una visione collegiale e condivisa dell’agire politico che si contrapponga al modello lideristico e solitario affermatosi nei governi del centrodestra.
Il Partito Democratico, a Sassari e in Sardegna, deve saper svolgere appieno il suo ruolo di guida nei territori in cui governa e di forte opposizione in Regione dove è ormai manifesta la subalternità del governatore Cappellacci rispetto a priorità, indirizzi e decisioni che vengono dettate dal governo nazionale senza alcun coinvolgimento dei sardi e delle loro assemblee rappresentative.
I nostri territori, vittime in questi mesi di scippi sistematici di fondi a loro destinati da parte di un governo di centrodestra incapace di elaborare strategie per combattere efficacemente le varie crisi che investono la Sardegna (soprattutto la gravissima crisi del comparto della chimica, vero ed unico motore industriale del nord-ovest dell’isola), troveranno oggi nel Partito Democratico costituito a Sassari e negli altri comuni sardi il soggetto politico in grado di elaborare chiare politiche democratiche e riformatrici così come la stragrande maggioranza dei sardi attende e pretende.
Su proposta del direttivo del 4° Circolo, l’assemblea aderisce inoltre alla raccolta di firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare già depositata dai parlamentari del PD e riguardante il lavoro delle donne dipendenti, autonome e parasubordinate. Nei circoli cittadini già da settembre sarà possibile sottoscrivere la proposte per arrivare all’obiettivo nazione di 50.000 firme.

1 commento:

  1. Partire non è sempre un pò morire, come dice un vecchio adagio. Ieri, nella rovente estate delal Sardegna bruciata, in una sala per la prima volta oltre alle solite faccie si sono visti volti nuovi: giovani. Ancora pochi, ma ci sono. Bene il primo documento ma per attirare le generazioni che già sono dietro di noi bisogna immediatamente sciogliere le parole e le frasi. Meno politichese e piattaforme e più azione. Meno rivendichiamo e apriamo democraticamente, e più entrate e prego dite la vostra.
    Il PD è vivo, bene. Viva il PD.
    Fatto il partito facciamo i sostenitori.

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